La libertà di chi lavora scrivendo sul web, si afferma soprattutto nella scelta del nuovo e autentico contenuto
La recente presentazione al Meeting di Rimini del libro "Il web ci rende liberi?" [Ed.Einaudi"] del popolare giornalista Gianni Riotta, ha offerto una sintetica idea delle prospettive del web sia nell'immediato, sia nel futuro. Che la libertà non sia dipendente dall'uso del web e che la vita non sia oggetto da lasciarsi intrappolare nella "rete", si è affrettato a precisarlo il moderatore D. Rondoni che in questa sede era il portavoce della autorevole opinione del Meeting stesso. L'evidenza di ciò non è discutibile e il titolo del libro era argutamente studiato quale provocazione al lettore e consumatore... Riotta, dal canto suo, ha in definitiva acconsentito, dopo un excursus anche storico sulle rivoluzioni tecnologiche che l'uomo ha provocato e vissuto, alla evidenza che la vera rivoluzione del web e nel web è conseguente alla qualità e novità dei contenuti che gli utenti saranno in grado di mettere in rete. Questo è il leitmotiv che trascorre l'attività di chi scrive sul web con impegno professionale e non solo per delizia del tempo libero. Lo ha detto Riotta: ancora oggi si assiste al trasporto di contenuti della carta stampata (vedi giornali e simili) alla redazione on line. Non è questa l'innovazione, e gli strateghi del web, meglio noti come SEO, lo consigliano e lo impongono a quanti si devono cimentare nella redazione dei testi per i vari portali e siti. La mia recente esperienza, in merito, riguarda tre progetti: 1) il portale www.Romagnamica.it per il quale ho redatto diverse centinaia di pagine sul territorio della Romagna, laddove ho voluto scrivere testi nuovi, evitando anche di copiare da me stessa, visto che avevo già pubblicato centinaia di pagine sul tema; 2) la serie di 40 articoli su Cortina d'Ampezzo redatti per il portale Ilovecortina,it nei mesi a cavallo del 2012-13.3) la breve collaborazione con il magazine on line "Switchmagazine,net. Testi e proposte tutti nuovi per il web. Quindi si va avanti con la sfida al nuovo e all'autentico. La libertà nasce anche da questo.