PRONTI GLI ORMEGGI PER IL MARKETING 3.0? Ma dove attraccherà'...Nel nostro cuore.
di Laura Vestrucci
Si dice marketing e si pronuncia cambiamento, un passaggio continuo ad altro, al nuovo per non scendere dal più alto punto della parabola del profitto. Profitto perseguito attraverso la conquista del consumatore. Non ce ne siamo accorti? Ma negli ultimi dieci anni ci è passato davanti agli occhi, anzi è entrato nella nostra vita quotidiana, un suggerimento ai consumi identificato prima come 1.0, poi come 2.0 e tra non molto saremo investiti dal 3.0. Lo promettono i guru della materia e quanti sulle loro teorie marciano brandendo l'arma della comunicazione per vendere. Sembra, infatti, che la soddisfazione del consumatore, di buona memoria, ovvero l'attenzione ai suoi bisogni e, in seguito, alle sue relazioni, debba essere integrata al più presto con la cura della sua anima. Stiamo preparando gli ormeggi, pertanto, per il marketing "della felicità", quello che aspira a conquistare il nostro cuore, ad entrare nel nostro intimo, negli spazi della nostra intimità. Su You tube un video proponeva, già nella primavera del 2013, l'iniziativa "Pay with a kiss" di un bar di Sidney che offriva un caffè in cambio di un bacio scambiato, seduta stante, nel locale, link. Ma se il tempo di un caffè è ultrarapido, e il tempo di un bacio altrettanto, non ti lasciano molto tempo per pensarci, dovremo, invece, essere accorti verso lo storytelling che è gia iniziato con il copywriting di alcune importanti aziende. Possiamo acquistare ciò che il nostro potere di acquisto ci consente, senza che alcuno attracchi sulla nostra anima.